“Ricco bottino” alla Cleanin’ March di Lignano: riempiti quasi un centinaio di sacchi neri più altri rifiuti di grosse dimensioni

All’evento hanno partecipato un’ottantina di volontari che hanno ripulito un chilometro e mezzo del lungolaguna lignanese

cl 2016Una giornata ricca di attività e di momenti conviviali per promuovere una visione di aree naturali aperte a tutti dove ognuno è responsabile per la loro protezione. E’ con questo obiettivo che lo scorso 20 marzo si è svolta la terza edizione della “Cleanin’ March”, organizzata dall’associazione Menti Libere: una trentina i volontari lignanesi e friulani, ma anche e soprattutto cinquanta dei richiedenti asilo afgani e pakistani ospiti a Lignano.

Una “marcia di pulitura” svoltasi sulle sponde dell’argine del lungolaguna: sono state rinvenute migliaia di bottiglie e residui di plastica e polistirolo (provenienti dalle cassette per il pesce), ma anche bombole del gas, televisioni, wc, lavandini, pneumatici e batterie d’automobile e camion. Pulizie che hanno subito un rallentamento quando tre degli asiliati hanno rinvenuto fra i cespugli un revolver di grosse dimensioni, è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine.

Dopo le fatiche della mattinata il gruppo è tornato nel parco dietro al municipio di Lignano per un picnic preparato dalle Menti Libere. A seguire importanti momenti d’integrazione fra la comunità e i richiedenti asilo attraverso il gioco e la musica: si è svolta una partita a calcio a squadre miste ma anche tiro alla fune, il tutto condito dalle musiche e danze proposte dagli asiliati.

Il pomeriggio al parco è stato poi animato dalle attività e laboratori di sensibilizzazione ambientale. In particolare grazie ad alcuni giovani del CeVI (l’ONG udinese partner dell’iniziativa) che per l’occasione hanno presentato il “Piccolo Manuale d’Azione per l’Acqua e il Clima”, un lavoro collettivo di giovani italiani, moldavi e francesi che si sono attivati per il progetto europeo “Acqua Bene Comune” e che hanno elaborato un manuale destinato a quanti vogliano comprendere meglio il ruolo dell’acqua nella questione climatica, ma anche scoprire le azioni esemplari promosse localmente per proteggere e valorizzare la risorsa. Ha inoltre contribuito alle attività laboratoriali del pomeriggio con materiale e giochi a tema anche un rappresentante del progetto “Oltre il Giardino” di Pordenone, che costituiva un caso di studio del manuale.

L’evento conclusosi al tramonto, anche in quest’edizione è riuscito nella sensibilizzazione e protezione del patrimonio ambientale, proponendo momenti in cui i cittadini siano attori del cambiamento e se ne rendano responsabili, prendendosi cura dei luoghi in modo spensierato ma responsabile. Avvilente sotto questo punto di vista, invece, nonostante l’investimento pubblicitario per l’iniziativa, la partecipazione della comunità lignanese: per fortuna ci ha pensato qualcun’altro a pulire casa loro…

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Fonte: Menti Libere

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